In India il totale lockdown ha avuto conseguenze pesantissime. Nelle grandi città urbane indiane, infatti, vivono moltissime persone provenienti da zone rurali che vivono di lavori occasionali e spesso senza  fisso dove vivere: dopo l’annuncio delle nuove misure prese per il contenimento del coronavirus un fiume di milioni di persone si è riversato su strade e autostrade per affrontare un infinito e straziante viaggio verso il loro villaggio di origine. La pesantezza di questo viaggio ha già provocato la morte di alcuni di loro, come hanno testimoniato alcuni giornali indiani in questi giorni. Secondo molti resoconti le forze dell’ordine non hanno esitato a usare la violenza per far rispettare i divieti. 

Alcuni stati hanno messo a disposizione dei pullman per permettere a queste persone di tornare a casa. Così un gran numero di disperati ha iniziato ad affollarsi nelle stazioni degli autobus. Anche quando riescono a tornare a casa, queste persone spesso sono mal viste dal resto della comunità e vengono denunciate alla polizia, che le rinchiude in campi per la quarantena. 

Tutto questo è solo parte del problema per queste persone i cui reddito, nella maggior parte dei casi, è dato da lavori saltuari o stagionali.